Come capire quale è la miglior sedia per il tuo ufficio

Scopri quali sono le caratteristiche che deve avere una poltrona operativa per essere ergonomica, comoda e di design

Quando si deve arredare l’ufficio, la scelta della sedia riveste un ruolo cruciale. Le scrivanie, le pareti divisorie, le aree multitasking sono importanti, ma la giusta poltrona operativa fa la differenza. Assicurare una seduta ergonomica ai propri collaboratori, con una sedia che rispetti tutte le normative vigente, non solo migliorare la produttività, ma anche il comfort nell’ambiente lavorativo. In ufficio si passa la maggior parte del tempo seduti e non avere una sedia ergonomica e comoda può creare diversi problemi, in primis alla salute della propria schiena

Capire e scegliere quale poltrona operativa acquistare per il proprio ufficio non è semplice e bisogna tenere in considerazione diversi aspetti. In primis ergonomia e comfort, e deve rispettare tutte le normative italiane ed europee. È anche importante la qualità dei materiali dell’imbottitura e di rivestimento, la forma e la stabilità della base. Elementi che presi tutti insieme permettono di effettuare la scelta migliore per la sedia da ufficio. 

Perché è importante avere una sedia da ufficio ergonomica

Il mercato offre tantissimi modelli di sedie operative differenti e capire quale sia quello più adatto alla propria situazione e al proprio ufficio non è sempre semplicissimo. Una sedia da ufficio deve essere ergonomica. Questo il primo aspetto che si deve tenere in considerazione quando si deve scegliere la sedia da ufficio ergonomica migliore. Avere una poltrona ergonomica e comoda migliora le condizioni lavorative: si riesce a lavorare con più calma, diminuiscono gli infortuni e lo stress lavorativo, e soprattutto si crea un ambiente di lavoro sano. Disporre di una sedia da ufficio ergonomica non è solo un vezzo, ma per un’azienda è anche un obbligo legislativo, come previsto dalla normativa europea EN1335. 

Quali sono le caratteristiche di una sedia da ufficio ergonomica

Affinché una poltrona operativa sia ergonomica deve rispettare dei requisiti stringenti. In primis, il lavoratore deve avere la facoltà di regolarla in altezza e con uno stacco da terra di almeno 40 centimetri. La sedia deve permettere anche un’inclinazione del sedile di almeno cinque gradi, sia in avanti sia in indietro.

Molto importanti i braccioli, che devono essere regolabili in altezza e in lunghezza in modo che le spalle possano rilassarsi dopo tante ore passate alla scrivania. Anche lo schienale deve essere regolabili e permettere al lavoratore di reclinarsi quando necessario.

Tutti i comandi per regolare l’altezza, l’inclinazione, i braccioli e gli altri elementi della sedia devono essere facilmente accessibili e non devono creare ulteriore disagio. Questi elementi concorrono a non appesantire troppo la schiena e solo rispettando questi requisiti una poltrona operativa può essere definita una delle migliori sedie da ufficio per la schiena.

La qualità dei materiali e il design

Ergonomia, ma anche qualità dei materiali. Quando si deve scegliere la poltrona operativa da ufficio bisogna tenere in considerazione anche la tipologia di materiali utilizzati per la realizzazione. Dalla plastica che copre i braccioli e la struttura, fino all’imbottitura del piano di seduta e dello schienale. Una sedia da ufficio ergonomica, ma costruita con materiali scadenti produce solamente danni, sia alla salute del lavoratore, ma anche all’azienda. Bisogna prestare molta attenzione alla struttura, alla base e alla stabilità della sedia, soprattutto di quelle con le ruote, le più diffuse all’interno degli uffici. È preferibile acquistare poltrone operative con una struttura in acciaio o in alternativa realizzate con una plastica molto resistente e che attutisce il peso del lavoratore. L’imbottitura della seduta non deve deformarsi al primo utilizzo, mentre per lo schienale è preferibile un materiale in tessuto. 

Altro aspetto importante è il design. La sedia da ufficio deve abbinarsi armoniosamente con il resto dell’arredo, creando uno stile e un’immagine unica dell’azienda. Non bisogna, però, esagerare con colori accesi: è preferibile una palette cromatica con colori tenui.

Le sedie da ufficio senza ruote: quali aspetti tenere in considerazione

In ufficio si utilizzano solitamente le sedie con le ruote, sia per facilitare lo spostamento da una scrivania all’altra, sia per dare la possibilità al lavoratore di non essere sempre fermo. In alcuni casi, però, non sono le più indicate. Ad esempio, se si deve riammodernare una sala conferenza o una sola d’attesa. In questi casi specifici, bisogna optare per la miglior sedia ufficio senza ruote.

La struttura è leggermente differente, ma gli aspetti da tenere in considerazione sono i medesimi. Devono in primis rispettare le normative vigenti e assicurare il giusto comfort ed essere ergonomiche. Rispetto alle poltrone operative divergono soprattutto sul design: sono più eleganti e di design.

Articolo precedente

Articolo successivo