Come arredare il coworking

La scelta dei giusti arredi fa la differenza in un coworking. Ecco alcuni consigli per scegliere il miglior arredamento possibile.

Il lavoro nei coworking si sta diffondendo sempre di più: si tratta di aree condivise dove le persone possono dedicarsi ai propri progetti in modo indipendente, ma a contatto con gli altri. Esistono due tipologie di coworking: orizzontale, quando nello stesso spazio lavorano persone con i ruoli più disparati; verticale, quando a condividere lo spazio sono professionisti che ricoprono lo stesso ruolo. 

I vantaggi di lavorare in un coworking non sono pochi: in primis il risparmio economico, si spende meno per affitto, utenze e manutenzione. In secondo luogo, è un ottimo ambiente per socializzare e che può stimolare la creatività e portare alla creazione di una vera e propria community lavorativa. 

Come arredare lo spazio di coworking

Il modo migliore per capire qual è il giusto arredamento di un coworking è individuare il target di riferimento. Ciò consentirà di indirizzarsi verso un certo stile ma, soprattutto, permetterà di individuare gli elementi imprescindibili da includere nell’arredo. Chi deve usufruire di questo spazio? Liberi professionisti, team di lavoro, startup? Conoscere il proprio pubblico di riferimento aiuta molto nella scelta di cosa acquistare per il coworking.

In ogni caso non si può non partire da due capisaldi dell’arredamento di un qualsiasi ufficio: scrivanie e sedie.  In un coworking potrebbero esserci gruppi di lavoro così come lavoratori autonomi, per i primi sarebbero utili ampie scrivanie condivise, per i secondi invece è meglio predisporre dei tavoli da lavoro singoli in modo che possano avere uno spazio privato per svolgere al meglio i propri compiti.
Chiaramente questo va valutato anche in base allo spazio a disposizione; in caso di metratura ridotta è più facile ricorrere a un unico ampio tavolo. 

Passando alle sedie è scontato dire che, come prima caratteristica, dovrebbe esserci la comodità. Dunque, sedie ergonomiche e regolabili, in modo che possano essere adattate alle diverse esigenze di ogni lavoratore. In più, poiché in uno spazio condiviso è facile che ci sia bisogno di spostarsi da una postazione all’altra, sarebbe preferibile optare per delle poltrone con le rotelle. 

Altri elementi d’arredo molto utili in uno spazio di coworking sono sicuramente cassettiere con tutto l’occorrente per la cancelleria, scaffali per l’archiviazione di documenti e in particolare degli armadietti da poter chiudere a chiave dove le persone possano riporre i loro effetti personali, in modo da poter lavorare in tranquillità.

Un coworking dovrebbe poi mettere a disposizione tutti gli strumenti indispensabili in ogni ufficio, ad esempio stampanti, scanner, postazioni di ricarica per pc e telefoni.

Qualora lo si ritenga necessario si possono includere anche dei pannelli divisori, utili per isolare una zona dell’open space e creare uno spazio con maggiore privacy. Ancor meglio sarebbe creare dei veri e propri spazi riservati, attrezzati con delle pareti mobili.

Come arredare l’area relax in un coworking 

È ormai ampiamento riconosciuta l’importanza delle pause e dei momenti di svago per migliorare la produttività. Arredare in modo confortevole delle aree relax diventa così importante tanto quanto arredare le sale dedicate al lavoro. 

Si può allestire una piccola zona cucina con il minimo indispensabile per la pausa pranzo: frigorifero, microonde, bollitore e, ovviamente, una macchinetta per il caffè con qualche poltrona o divanetto per l’irrinunciabile coffee break. Se lo spazio lo consente si può addirittura pensare di mettere qualche gioco, come il calcio balilla o tavoli da ping pong.

Ricreare uno spazio conviviale e rilassante all’interno di un coworking è importante per fare team building tra colleghi o per consentire di staccare la mente qualche minuto ed evitare lo stress.  

Illuminazione, colori e complementi d’arredo

Come per qualsiasi ambiente, a maggior ragione in quello lavorativo dove si passano molte ore, sarebbe preferibile avere abbondante luce naturale. Non sempre questo è possibile, in tali casi è importantissimo garantire un’ottima illuminazione della stanza e predisporre dei punti di luce in più dove necessari, ad esempio una lampada su ogni scrivania.

A rendere più o meno luminoso l’ambiente, a dargli atmosfera e personalità, contribuiscono moltissimo anche i colori.  Solitamente per un luogo di lavoro si prediligono per pareti, pavimenti e mobili tinte chiare: bianco, beige, colori pastello. Oltre a rendere l’aspetto del coworking più ampio e arioso, danno l’idea di professionalità e modernità. In più aiutano a mantenere meglio la concentrazione.

Ci si può, però, sbizzarrire con i colori nei dettagli, nei complementi d’arredo, nelle stampe alle pareti.
Di norma colori come il blu e il verde sono rilassanti, il rosso è eccitante, il giallo, l’arancione o il fucsia trasmettono energia e stimolano la creatività.

Non meno importanti in uno spazio di coworking sono i complementi d’arredo. Oltre ad essere spesso utili e funzionali al lavoro possono dare un tocco in più, conferendo maggiore personalità all’ambiente. Contenitori, mensole, lampade, quadri, tappeti: senza esagerare, ma ben dosati, possono essere un ottimo aiuto nel delineare meglio lo stile del coworking.

Ultimo dettaglio: le piante. La loro presenza nell’arredamento, oltre a rendere più salubre l’aria, trasmette maggiore accoglienza e in un luogo più salutare e ospitale senza dubbio si lavora meglio. 

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