Che poltrona scegliere per l’ufficio: i 5 consigli

Non è così semplice come si creda. Soprattutto, è molto più importante di quanto possa sembrare. Quando devi scegliere la sedia da ufficio perfetta per le tue esigenze devi porre particolare attenzione. Nella migliore delle ipotesi, trascorrerai circa 40 ore a settimana seduto su quella poltrona (8 ore al giorno per 5 giorni a settimana, almeno) e dovrà essere quanto più possibile comoda e confortevole.

Scegliere una poltrona da ufficio sbagliata può avere conseguenze piuttosto serie, alle quali probabilmente non hai mai pensato. Prima di tutto, potresti presto accusare problemi fisici dovuti a posizioni scorrette assunte durante l’orario di lavoro. Una sedia da ufficio comoda ti aiuta poi a concentrarti, migliorando la tua produttività e la collaborazione tra colleghi.

Nei paragrafi che seguono ti daremo 5 consigli per scegliere la poltrona da ufficio ideale. Si tratta di suggerimenti piuttosto elementari, spesso dettati dal semplice buon senso ma che potranno tornarti particolarmente utili se stai per rinnovare il tuo spazio di lavoro e ti stai chiedendo che poltrona scegliere per l’ufficio.

1. A cosa ti serve?

La prima domanda a cui dovrai rispondere, probabilmente la più importante, è proprio questa: a che cosa ti serve? Come la utilizzerai? Non esiste una sedia da ufficio perfetta per ogni lavoro: a seconda della professione, infatti, le tue esigenze cambiano.

La poltrona da ufficio che popola l’immaginario della stragrande maggioranza delle persone (quella con rotelle, poggiabraccia e poggiatesta, per intendersi) non è l’unica opzione valida. Se, ad esempio, lavori in un laboratorio tecnico o in uno studio di progettazione, dove i tavoli da lavoro sono piuttosto alti, devi guardare agli sgabelli anziché alle poltrone. Allo stesso modo, se hai una scrivania regolabile in altezza e sei solito lavorare in piedi, potresti voler acquistare una seduta da lavoro “Sit&Stand”.

Insomma, prima di pensare alla forma, dimensioni e colore della tua nuova poltrona da ufficio, dovrai ragionare sul modo in cui intendi utilizzarla, così da restringere il campo delle possibili opzioni.

2. Non solo comfort

La comodità è importante, ma non è tutto. Per evitare problemi di natura fisica, la poltrona da ufficio deve essere prima di tutto ergonomica. Ossia, deve garantire una postura corretta per evitare problemi fisici di qualunque genere: stanchezza, dolori muscolari e altro ancora.

Una buona poltrona da ufficio, affinché possa essere considerata ergonomica, deve avere delle caratteristiche ben precise. Ad esempio, deve consentirti di regolare altezza, inclinazione di schienale e poggiatesta e altezza dei braccioli. O, ancora, deve essere realizzata con una robusta struttura metallica e dotata di una seduta larga e confortevole.

  • Altezza. Come impongono anche le norme sulla sicurezza sul luogo di lavoro, i gomiti dovrebbero formare un angolo di 90° quando poggiati sulla scrivania. Una poltrona da ufficio ergonomica, quindi, dovrà darti la possibilità di regolare l’altezza in modo da assumere la posizione posturalmente più corretta;

  • Inclinazione. Per garantirti maggior libertà di movimento e adattarsi alle forme del tuo corpo, una sedia da ufficio ergonomica è dotata di schienale che si inclina, così da seguire i movimenti che compi durante la tua giornata lavorativa;

  • Schienale, poggiatesta e braccioli. Così come l’altezza della seduta, anche lo schienale, il poggiatesta e i braccioli devono essere regolabili in altezza. Questo permetterà di modellare la sedia attorno alle forme e alle curve del nostro corpo (e della schiena in particolare, evitando dolori lombari e cervicali;

  • Seduta. Il sedile della poltrona dovrà essere sufficientemente largo e profondo da permetterti di sederti nella maniera posturalmente più corretta possibile (con la schiena aderente allo schienale), lasciando almeno 5 centimetri di spazio tra la parte posteriore delle ginocchia e il bordo del sedile.

3. Circolare, per favore

Una sedia da ufficio deve poi permetterti di muoverti liberamente all’interno del tuo spazio di lavoro. Dovrà quindi poter ruotare su sé stessa e, ancora meglio, essere dotata di rotelle. Potrai così girarti da un lato o dall’altro della scrivania senza assumere posizioni scorrette, migliorando la tua postura e dandoti modo di spostarti con maggior facilità da un lato all’altro dell’ufficio.

4. Stile impeccabile

Una poltrona da ufficio non è un elemento d’arredo a sé stante. Fa invece parte di un ambiente complesso, all’interno del quale è importante mantenere una certa coerenza stilistica. Per questo, quando stai scegliendo la nuova sedia da ufficio dovrai tenere in considerazione anche gli altri mobili che sono già presenti (o che stai per acquistare).

Il rischio, infatti, è quello di optare per soluzioni d’arredo che mal si conciliano l’una con l’altra, finendo per creare un ambiente di lavoro caotico e dispersivo, all’interno del quale si lavora male. Al contrario, un ufficio ben arredato è rilassante e accogliente, all’interno del quale è piacevole lavorare e trascorrere del tempo.

5. Di che “pasta” è fatta?

Il tuo benessere a lavoro passa anche dal materiale con il quale è realizzata l’imbottitura e il rivestimento della seduta. Per evitare sensazioni spiacevoli (soprattutto durante i mesi estivi) è necessario che sia realizzata con materiali traspiranti e che non trattengano il calore.

La pelle e il vinile, seppur facili da pulire, non sono quindi tra i materiali più indicati: preferibile optare per una poltrona con seduta in tessuto o, meglio ancora, con maglia a mesh in tessuto sintetico. La seduta favorirà così la traspirazione e sarà meno incline a strapparsi.

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